... e tutto il tuo lavoro finirà nel nulla!
Rabbia e senso di ossessione
scoglio angusto, esasperazione
penso e cresce, dormo e muore
fango sparso sul loro amore
Aule sature di inquisizione
digrigna ossa nella tensione
penso e cresce, urlo e muore
sono l'ombra che dilata il tuo terrore
É DA ANNI CHE NON CI SEI
GIOCHI USATI - RIPETI E FAI
RASSEGNATO AL "TI ABITUERAI"
Corpi si sbattono ingordi di attenzione
nel mio nome la loro conclusione
penso e cresce, esco e muore
una morsa secca che scortica il cuore.
Peggio che vivere, tu vuoi transitare
chi mi osserva lo dovrà scontare.
CONCLUSIONE -----------
CONCLUSO ---------------
Peggio che vivere, tu vuoi transitare:
mi fa schifo la gente che guarda, tace, seleziona da dentro,
conserva riflessioni per imminenti dibattiti
con una cerchia chiusa di prescelti...
..tutti surrogati da torturare e eliminare.
Il mio nome é la tua conclusione:
siamo su frequenze diverse,
il riflesso dei miei occhi su un bancone di metallo,
la disposizione degli strumenti da taglio,
ogni gesto intriso di morte, i dettagli del tuo tormento,
dalle grida più lancinanti ai più flebili sospiri.
Rivoli di sangue e secrezione si incanalano nel bordo concavo,
penso alla rivincita della creatività in un'epoca dormitorio
adagiata sulle abitudini e sulla tendenza alla rassegnazione...
Non ho coscienza, non do più importanza ai valori
su cui é fondato questo aggregato di passività e oblio,
me ne fotto dei tuoi diritti di essere-cosmopolìta,
voglio stare dalla parte del ragno che attende intrepido le sue vittime,
assaporare il gusto della paura più cieca
- pupille esplodono dall'esasperazione
- cellule impazziscono per lo sbalzo di situazione
vederti tremare, rantolare, soccombere.
Dentro a ogni boia c'é un frammento di me:
(...) costruisco nella mente i gironi del mio inferno privato...
.. tutti quelli che ci finirebbero dentro, la camera di smistamento,
il clima di angoscia e degrado in cui sarebbe immerso.
IO, carnefice multiforme, sovrano di ogni supplizio,
ideatore delle nefandezze più estreme (...)
... AND ALL YOUR WORK WILL END IN NOTHINGNESS!
Rage and sense of obsession
narrow rock , exasperation
I think and it grows , I sleep and it dies
mud spilled on their love
Rooms saturated with inquisition
as you gnash your bones in tension
I think and it grows , I scream and it dies
I'm the shadow in which your terror grows
IT'S YEARS SINCE YOU'VE BEEN HERE
USED TOYS - REPEAT AND DO
RESIGNED TO "YOU'LL GET INTO THE HABIT"
Bodies strain themselves in search of attention
in my name their conclusion
I think and it grows , I go out and it dies
a sharp grip skinning the heart
worse than living - you want to pass by
those who observe me will have to expiate it
CONCLUSION - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
CONCLUDED - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
Worse than living, you want to pass by: &
the people who look, say nothing, select from inside revolt me &
they keep ideas for imminent debates with a limited circle of the chosen few.. &
..all surrogates to torture and eliminate. &
My name is your conclusion: &
we are on different frequencies, &
reflection of my eyes on a metallic counter top, &
the arrangement of the cutting instruments, &
every gesture intrinsic to death, the details of your torment, &
from the most lacerating screams to the weakest of sighs. &
Streams of blood and secretions run down the concave edge, &
I think about revenge of creativity in a dormitory age
resting on the habits and tendencies of resignation… &
I have no conscience, I no longer place importance on the values
this aggregate of passiveness and oblivion is founded on &
I don't give a shit for your rights of cosmopolitan ass &
I want to be on the side of the spider who awaits his victims intrepidly &
savour the taste of your blindest fear: &
- pupils exploding from exasperation &
- cells going mad from the change in situation &
see you tremble, groan and give up. &
In every executioner there's a fragment of me: &
(…) in my mind, I build the circles of a private hell… &
..all those they'd end up in, the sorting room, &
the climate of anguish and degradation they would be plunged into. &
I, many-formed executioner, sovreign of every torment, &
artificer of the most extreme evil (…) &
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